L’introduzione da alcuni anni nella pratica clinica di farmaci ad uso intravitreale ha completamente rivoluzionato la terapia di alcune patologie retiniche determinando un miglioramento sostanziale del decorso clinico
Per terapia intravitreale si intende l’iniezione di piccole quantità di farmaco o di dispositivi a lento rilascio all’interno della cavità oculare.
I farmaci attualmente approvati ed utilizzati per uso intraoculare appartengono a 2 categorie:
Farmaci anti VEGF: approvati per il trattamento della degenerazione maculare senile e miopica, dell’edema maculare diabetico e dell’edema maculare secondario ad occlusione venosa retinica.
Cortisonici: approvati per il trattamento dell’edema maculare diabetico e degli edemi maculari secondari ad occlusioni venose retiniche o a patologie infiammatorie (es. uveiti)
Quali pazienti possono effettuare l’iniezione intravitreale di farmaco?
Non esistono controindicazioni assolute alle iniezioni intravitreali. Tuttavia l’idoneità del paziente a sottoporsi a terapia intravitreale e la scelta del farmaco più opportuno deve essere stabilità dopo un’attenta visita oculistica e dopo valutazione delle condizioni locali e sistemiche del paziente
Le iniezioni intravitreali vengono eseguite in sala operatoria in regime di day hospital. Prima dell’intervento vengono instillate delle gocce di anestetico e di antisettico oculare. Dopo l’intervento l’occhio verrà bendato fino al giorno successivo ed il paziente dovrà instillare dei colliri a base di cortisonico ed antibiotico per alcuni giorni.
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